
Sono tante le persone che in casa potrebbero avere conservate delle monete antiche, magari delle vecchie lire. Queste, anche se non sono più in circolazione, possono valere un bel gruzzoletto. Ad esempio ci sono alcuni esemplari di monete da 500 lire che possono far guadagnare tanti soldi rivendendole. Ecco quali sono.
Quali sono le monete che valgono di più
Non tutte le monete vecchie possono valere tanti soldi: infatti devono avere alcune caratteristiche molto importanti per essere ritenute rare. Prima di tutto la tiratura limitata, vale a dire che devono essere state emesse in piccole quantità e quindi devono essere appunto rare. La seconda caratteristica è la particolarità nelle raffigurazioni.

In pratica devono presentare un qualche errore di conio, ad esempio un’immagine sbagliata, una scritta (come quella di PROVA), o qualche altra cosa bizzarra che renda tale moneta diversa dalle altre uguali con lo stesso valore. Infine, è molto importante lo stato di conservazione in cui si trovano queste vecchie monete.
Si dice che quelle “fior di conio”, siano quelle che valgono di più. In effetti non presentano difetti e sono tenute benissimo, come se fossero appena state coniate. Dunque meglio sono tenute queste monete, più varranno. A questo punto si possono allora scoprire le vecchie monete da 500 lire che valgono di più.
Le monete da 500 lire che valgono di più
Può sembrare incredibile ma ci sono alcune vecchie monete da 500 lire che, rivendute, possono valere un bel gruzzoletto. Magari sono riposte in un cassetto o in una scatola in soffitta ma possono avere un valore incredibile. Ad esempio la 500 lire Caravelle del 1957, nella versione di prova, può valere fino a 12 mila euro.

Ovviamente si tratta della moneta tenuta in condizioni “fior di conio”. Altrimenti il suo valore è comunque alto e può oscillare tra 5000 e 7500 euro se tenuta comunque in buone condizioni. Ci sono anche altre monete da 500 lire che possono valere un bel po’ di soldi, come quelle del 1959, del 1969 e del 1968.
Non si tratta di cifre alte ma di un valore tra 3 e 8 euro, in base allo stato di conservazione. Le 500 lire in argento del 1961 hanno una quotazione leggermente più alta, perché possono valere tra i 7 e i 25 euro. Insomma, rispetto al loro valore nominale, possono valere un po’ di soldini.
Le altre vecchie lire che valgono tanti soldi
Oltre alle vecchie monete da 500 lire, ci sono altre lire che possono valere tanti soldi. 1, 5, 10, 100 lire, conservate magari dai più nostalgici al passaggio all’euro che possono far guadagnare diversi soldi. Si parte dalla 10 lire del 1946 che raffigura un ulivo e un cavallo alato: questa può valere 6000 euro.

La 10 lire del 1947 invece può valere fino a 4000 euro. La 100 lire del 1955 può valere fino a 1200 euro se tenuta in ottimo stato di conservazione. Ma non è finita qui perché una cifra molto interessante si può guadagnare anche vendendo la moneta da 5 lire del 1946.
Questa è stata la prima coniata dalla Repubblica Italiana e, in base alle condizioni, può far guadagnare tra 1000 e 1200 euro. Anche la 1 lire del 1947 ha un valore interessante, perché può arrivare a far guadagnare fino a 1300 euro se in buono stato di conservazione. Ma non sono ancora finite…
Altre vecchie lire che possono valere tanti soldi
Oltre a quelle viste prima, ci sono anche altre vecchie lire che possono valere una bella fortuna. Ad esempio c’è la 2 lire del 1949 con la spiga di grano e l’uomo con l’aratro. Il valore di questo esemplare può arrivare fino a 2000 euro. Poi c’è la 2 lire del 1958.

Anche questa, che raffigura un ulivo e l’ape nel senso opposto, può arrivare a valere fino a 500 euro. La 5 lire del 1956, invece, può far guadagnare fino a 2000 euro mentre la 50 lire del 1958, se in ottime condizioni, può far guadagnare fino a 2000 euro.
Insomma, oltre alle 500 lire, ci sono tante altre vecchie monete in lire che, se rivendute, possono valere una fortuna. Vale la pena vedere se fra tutte quelle conservate ci sono questi esemplari particolari, a tiratura limitata e ben conservati, che possono far guadagnare un bel gruzzoletto che di questo periodo non fa male.