1000 lire nella tasca di un vecchio cappotto: come le ho trasformate in oltre mille euro

1000 lire e ricordi, costituisce questo un connubio che moltissimi italiani tendono naturalmente a legare alla vista di una di queste banconote, un tempo diffusissime anche in vari modelli e che come ogni altra moneta o banconota del “vecchio corso” hanno di fatto terminato il loro valore legale oramai oltre 20 anni fa.

Valuta storica

La 1000 lire è stata una delle primissime banconote, ed ancor prima biglietto di banca, valido come elemento concepito come bene di stato, a trovare una diffusione sempre maggiore in Italia, addirittura fino alla seconda guerra mondiale ha costituito di fatto l’unico taglio cartaceo diffuso, condizione poi modificata successivamente con l’Italia repubblicana.

Immagine selezionata

La 1000 lire “comune” probabilmente resta quella dell’ultimo “tipo” ovvero la famosa Montessori, emessa in enormi quantitativi a partire dai primi anni 90, ma è solo stato il modello “finale” di una lunga serie di esemplari di carta moneta. Con il passare del tempo la 1000 lire è divenuta sempre più diffusa anche a causa di un calo di potere d’acquisto di tutta la valuta.

Partendo proprio dall’analisi di queste 1000 lire, quelle con Maria Montessori, ed andando un po’ indietro col tempo, analizziamo quali sono davvero gli esemplari dal maggior interesse collezionistico, in alcuni casi possiamo guadagnare anche oltre mille euro, se riusciamo ad impossessarci dell’esemplare giusto, perchè naturalmente non sono tutti uguali.

Valore Mille lire Montessori

Forse la più diffusa e la più riconoscibile anche perchè è stata l’ultima, la 1000 lire con Maria Montessori, storica educatrice e scienziata italiana che ha avuto un ruolo di primissimo piano nei termini dell’insegnamento didattico attraverso un sistema da lei fortemente influenzato ed attivo ancora oggi, non solo in Italia.

Immagine selezionata

La banconota in questione è stata prodotta in numerosi esemplari dal 1990 fino al 1998, contando anche gli esemplari sostitutivi, ovvero quelli con la lettera X all’inizio del seriale, la produzione è terminata nel 2001, un anno prima della dismissione della lira. I pezzi più interessanti sono proprio questi ultimi, ma non solo.

Un esemplare in ottimo stato che inizia per “XA” e termina con un’altra A è molto amata, e può superare i 150 euro, poco meno per le XB, XC, e XD. Se in Fior di stampa questi esemplari fanno guadagnare fino a 230 euro. Circa 130 euro è il valore per un esemplare della prima serie, valutato tale e riconoscibile dal seriale che inizia per AA e termina con una A.

Mille lire Giuseppe Verdi

Meno famose ma diffuse per molto più tempo le due varianti diffuse in Italia dal valore di 1000 lire che hanno portato la maggioranza di chi è abbastanza in là con gli anni a riconoscerle a volo, diffuse complessivamente per circa 20 anni in per l’appunto due versioni, la prima negli anni 60, la seconda da fine anni 60 fino ai primi anni 80.

Immagine selezionata

La differenza è evidente tra i due esemplari: la prima è stampata su carta filigranata di base bianca con un disegno più semplice, orientato sulla sezione centrale del pezzo , volto di Giuseppe Verdi che si trova a destra della “faccia” del biglietto. Questa è la variante più rara, diffusa per meno tempo, che può valere da circa 10 fino a 250 euro per gli esemplari della prima serie, dal seriale che da A nell’iniziale arriva fino a L.
I pezzi più interessanti e difficili da trovare sono i sostitutivi che presentano all’inizio Z08, Z09 ma anche X13 e X14, che valgono da 300 fino a 1000 euro se in condizioni perfette.

La seconda serie è meno rara ma resta interessante, benchè più diffusa quindi non è impossibile da trovare: stampata su carta beige, anche in questo caso il volto di Verdi è a destra, in questo caso sono davvero interessanti solo gli esemplari sostitutivi, che possono raggiungere un valore di un certo livello se iniziano per XA, se questi terminano con A, B, C e via discorrendo, fino a 550 euro.

Mille lire Marco Polo

Tra queste due Mille lire ovvero la Montessori, più recente, e le Verdi, diffuse quindi prima, è stata stampata abbastanza a lungo è la Marco Polo, dedicata al celebre commerciante e viaggiatore, che ha ispirato il celebre racconto Il Milione dopo il lungo soggiorno in Estremo Oriente. Questa banconota è più piccola delle precedenti.

Immagine selezionata

Il valore in questo caso è più modesto ma un po’ come evidenziato per le Montessori, può superare i 200 euro se si trova in condizioni particolarmente buone e se presenta un seriale “giusto” ad esempio XA, XB o XC, da circa 50 a 200 euro, fino a tutte le altre X che possono sfiorare i 240 euro se in eccellente stato.

Sono queste le valute da 1000 lire ancora oggi più ricercate e sicuramente più riconoscibili a distanza di oltre 20 anni dalla dismissione della lira. La minore disponibilità ha causato un interesse maggiore da parte dei collezionisti. Da come si può intuire tuttavia si tratta di esemplari che solo in particolari condizioini possono valere molto.

Lascia un commento