Se ancora usi un assegno, ecco gli errori che devi assolutamente evitare per non perdere soldi

La moneta digitale è sempre più protagonista della nostra società. Tuttavia, ci sono ancora persone che amano usare gli assegni, per le loro transazioni. Nulla di male, salvo che delle volte, per la fretta si rischiano di commettere degli errori grossolani. Quali sono quelli da evitare, sempre? Scopriamo, qualche dettaglio in più.

Assegno bancario: cosa sappiamo

E’ uno strumento di pagamento. Viene usato, da sempre, al posto dei contanti. E presuppone che chi lo firma, sia titolare di un conto corrente. Per cui, chi lo compila, ordina alla sua banca, di versare una determinata somma di denaro, a beneficio di una seconda persona, che poi lo riceve.

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Con un assegno, si possono effettuare dei pagamenti di un importo anche elevato. Senza dubbio, si tratta di un mezzo, che permette di potere controllare le spese, e farle sempre in modo ragionevole. Dentro un libretto ci sono almeno 10 o 20 assegni. Ognuno, può essere staccato e usato per un beneficiario.

Poi ci sono anche le varie tipologie di assegno. Che sono: circolare, bancario, postale. Quello circolare, viene usato, solo quando si è certi che chi firma, abbia disposizione la somma, che sta per scrivere. E’ l’unico assegno, che per forza di cose, non potrà mai essere scoperto. E’ una regola fissa.

Come si compila?

Compilare un assegno è davvero molto facile, ma ci sono degli errori a cui stare attenti. Errori di ortografia, errori che hanno a che fare con l’importo, assenza della firma da parte dell’emittente, firma comprensibile. Presenza, infine, di una causale che non è consentita. Insomma che non è giusta, da scrivere.

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Nel momento in cui si stacca l’assegno, resta sempre attaccato il talloncino, che prende anche il nome di madre. Su di esso è riportato il numero dell’assegno, e il titolare deve inserire: data, importo e il beneficiario del pagamento, Per non rischiare, mai, di potersi dimenticare qualche cosa e avere tutto sotto controllo.

Se l’assegno non ha le condizioni giuste, allora, la banca può anche rifiutare il pagamento. E lo fa non solo per una questione di principio, ma anche per potere tutelare il cliente, insomma per evitare che il suo contenuto possa essere modificato, magari subendo anche una truffa di cui non sa nulla.

Assegno post datato: cosa sapere?

Su ogni assegno, poi, si deve sempre mettere la data corretta, insomma quella di quando si sta facendo il pagamento. Si deve indicare: giorno, mese e anno. Se si inserisce una data successiva, si rischia di creare dei problemi, è un vero rischio specialmente per chi emette il pagamento. E non solo.

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La post- datazione non è permessa dalla legge, e poi, non impedisce che l’assegno, possa allo stesso modo essere presentato alla banca, per essere incassato. E se, chi ha emesso il pagamento non ha i soldi disponibili per pagare, allora viene sottoposto ad una sanzione, vera e propria. Di non poco conto.

Infine, è bene sapere che esistono due assegni: trasferibile e non trasferibile. I primi non hanno nessun tipo di beneficiario, vengono versati da colui che esibisce il titolo per l’incasso. Mentre, quelli che hanno la dicitura non trasferibile, possono essere incassati solo dal beneficiario stesso e non da altre persone.

Come sapere se l’assegno è valido

Per non avere sorprese di nessun genere, specialmente nel momento in cui andiamo a incassare l’assegno. E’ bene controllare che lo stesso sia compilato in ogni sua parte, nel modo corretto. Che non ci siano abrasioni, alterazioni o interventi di nessun genere. E che non ci siano parti mancanti.

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Nel momento dell’incasso, è possibile che non ci siano una immediata disponibilità sul conto corrente. Ma si tratta di un sistema che adotta le banche, anche per potere essere certi, che le cose siano sempre corrette, e fatte nel modo giusto. Un forma di tutela per chi è cliente della banca.

Insomma, avere tra le mani un assegno è una cosa importante. Ci sono dei rischi sempre da mettere in conto. Per cui, prima di compilarlo, si deve sempre stare attento ad ogni sua parte, evitare ogni errore, e essere certi di scrivere la cifra corretta. Per non avere delle brutte sorprese.

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