
Poter accedere ad un supporto economico nel caso in cui si sia perso tragicamente il proprio coniuge non è un’utopia! Lo stato italiano, infatti, sembra aver previsto lo stanziamento di fondi monetari da destinare, secondo il rispetto di determinati requisiti, a coloro che sono rimasti vedovi e in condizioni economiche precarie.
Assegno di vedovanza: di cosa si tratta?
Come appena accennato, l’assegno di vedovanza rientra in quelle agevolazioni fiscali stanziate dallo Stato per fungere da supporto economico e sociale in quelle condizioni in cui un cittadino abbia perso il proprio coniuge e verta in condizioni economiche e sanitarie difficili, necessitando, quindi, di una integrazione al proprio stipendio, se presente.

Anche nel caso in cui il cittadino (o la cittadina) percepiscano la pensione di reversibilità, potrebbe essere possibile accedere alla agevolazione prevista dall’assegno di vedovanza. In questo modo lo Stato cerca di intervenire nei casi più delicati, cercando di migliorare la situazione finanziaria di chi ha perso il proprio compagno di vita.
Oltre a quanto appena esposto, un altro requisito risulterebbe essere fondamentale per poter essere in regola per l’ottenimento dell’assegno di vedovanza: essere riconosciuti invalidi almeno al 74 %. Questa condizione, quindi, insieme a quelle già citate, sarebbe essenziale per poter essere i diretti interessati dalla manovra economica in questione.
Le principali caratteristiche di questa agevolazione
E’ a questo punto utile spiegare in maniera più dettagliata quelle che sono le caratteristiche fondamentali di questo sussidio statale. Innanzitutto, come già detto nei paragrafi precedenti, è lo Stato che stanzia dei fondi appositamente destinati ai cittadini che hanno subito il lutto del proprio coniuge. Questa agevolazione sarebbe compatibile con altre tipologie di reddito.

Inoltre, la cifra spettante sarebbe variabile in base al costo della vita e anche all’entità dell’inflazione. Infatti, le norme relative a questa agevolazione, come molte altre, vengono regolarmente aggiornate e modificate per stare al passo con i tempi e per garantire delle somme consone con le spese che le famiglie sono costrette a sostenere in base alle condizioni dettate dal mercato.
L’entità dell’erogazione, poi, varierebbe in base alle condizioni economiche e finanziarie di chi ne usufruisce: minor reddito si tradurrebbe, quindi, in un maggior sussidio relativo all’assegno di vedovanza. Questo intervento economico e finanziario ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi un modo per garantire il benessere della popolazione più bisognosa.
Come fare per richiederlo?
Il primo passo per poter richiedere l’assegno di vedovanza e veder accettare la propria richiesta è quello di rispettare i requisiti previsti. Una volta appurato ciò, è possibile sfruttare varie modalità di presentazione della domanda, che può essere effettuata online, in autonomia, oppure con il supporto di patronati e altri enti preposti.

Che si scelga di agire in maniera autonoma o che si preferisca rivolgersi al patronato di fiducia per poter avere la consulenza e il supporto necessario per inoltrare la domanda, sarà necessario fornire alcuni dati e alcune informazioni, nonché alcune documentazioni, pena il respingimento della richiesta e la necessità di ripetere il tutto.
Una volta compilata a dovere la richiesta, avendo inserito correttamente i dati e i documenti richiesti, è necessario attendere l’esito finale. Le tempistiche per avere una risposta possono essere varie, fino a raggiungere un periodo di tempo pari a circa 14 giorni e oltre. Nel caso di accoglimento, la durata del sussidio e l’entità potrebbero variare in base alla situazione personale.
Scopri i 3 requisiti fondamentali per ottenerlo!
Ricapitolando, per ottenere l’assegno di vedovanza, facente parte delle agevolazioni economiche statali che sono previste mediante lo stanziamento di alcuni fondi appositi, i requisiti necessari per poter inoltrare la richiesta e veder aumentare drasticamente la possibilità di ottenere un esito positivo sono essenzialmente tre, riportate nei paragrafi seguenti e conclusivi.

In primo luogo, il cittadino o la cittadina che richiede l’assegno di vedovanza deve aver subito il lutto del coniuge. In secondo luogo, le condizioni economiche in cui lui o lei vertono devono essere difficili. Infine, ma non per importanza, deve essere stata ufficializzata la condizione di invalidità di almeno il 74 %.
Pensi di rispettare i tre requisiti sopra riassunti? Hai mai sentito parlare prima d’ora di assegno di vedovanza? Stai pensando di inoltrare la richiesta? Puoi, come detto, farlo in autonomia tramite i portali online dedicati oppure farti seguire da un patronato, per avere l’assistenza e le informazioni in più di cui necessiti.