20 centesimi apparentemente banali: scopri se possiedi una rarità da collezione

Quante volte dopo aver ricevuto il resto dopo aver pagato qualcosa, ci capita di soffermarci a guardare con più attenzione una determinata moneta che è capitata fra le nostre mani? A volte siamo impressionati dalla sua lucentezza, a volte da qualcosa che ci è coniato sopra e che non avevamo mai visto.

In genere quando per esempio maneggiamo delle monete di qualche paese europeo, ci capita di chiederci se invece non si tratti di una moneta di grande valore. Subito iniziamo a cercare online di che moneta si tratta e quanto può valere. Ci imbattiamo in gruppi sui social in cui i collezionisti si confrontano. E purtroppo tante volte rimaniamo delusi dallo scoprire che quella è una moneta “comune”.

Infatti, non è infrequente che anche le monete di uso comune, gli Euro, valgano tanto, e non solo le monete antiche. Fra queste, anche quelle che non valgono quasi nulla come le 20 centesimi, apparentemente banali, potrebbero farci diventare ricchi. I collezionisti potrebbero infatti molto essere interessati a queste 20 centesimi in particolare.

Quando una moneta è di valore: non esultare prima di aver letto questo

Se ti sei imbattuto in una 20 centesimi particolare e mai vista prima, aspetta prima di esultare o di mettere in vendita qualcosa perché potrebbe trattarsi di un abbaglio. Di certo la conferma di un qualche valore la avrai solo se la farai controllare da un perito numismatico ma puoi anche fare le tue considerazioni tenendo a mente questo prospetto.

Infatti, una moneta è considerata di valore se è rara ovvero se è stata coniata a tiratura limitata e quindi ne hanno circolato pochi pezzi. Per esempio molte monete relative a certi eventi in particolare sono state coniate solo in quantità limitate e quindi sono quelle che valgono di più.

Poi, se presenta certi errori, certe particolarità (per esempio un disegno sbagliato, una lettera mancante), il suo valore lieviterà. Infine, ciò che determina davvero se una moneta è di valore, anche se soddisfa tutte queste altre condizioni, è come si presenta. Se è in Fior di Conio, cioè tenuta davvero bene, senza presentare ammaccature, graffi e segni di usura, varrà di più.

Le monete da 20 centesimi che valgono di più

Anche se le monete da 20 centesimi hanno un basso valore nominale, non vuol dire che non ci siano degli esemplari che invece potrebbero farti diventare ricco perché molto ambiti dai collezionisti. Sicuramente uno dei pezzi di più importante valore è quello coniato nel 2002 su cui è raffigurata una scultura di Umberto Boccioni.

Questo esemplare per i collezionisti vale almeno 1950 euro. Ci sono altre monete da 20 centesimi molto ricercate che sono quelle che non presentano le tipiche scanalature sul bordo esterno, dovuto ad un errore di conio. Il costo non sarà molto elevato ma chi le possiede potrà guadagnare circa 40 euro. Una delle più ricercate monete da 20 centesimi del nostro paese è quella del 1999 classificata come R5.

Questo vuol dire che i collezionisti la bramano tantissimo per arricchire la loro collezione. A causa di un errore, i pezzi vennero coniati con il millesimo 1999 invece che 2002, e molte non sono state distrutte ma ancora circolano e sono diventate tanto preziose. Altre 20 centesimi preziose circolano in altri paesi europei e vedremo di quali si tratta.

Le 20 centesimi di valore di altri paesi europei

Fra le monete di valore coniate in altri paesi europei ci sono quella della Germania del 2002 che hanno la particolarità di essere state realizzate con la forma e il peso della moneta da 10 centesimi. Un errore importante che può far lievitare il valore di questa moneta anche sui 165 euro. Ma non finisce qui perché la lista è ancora molto lunga .

Altri pezzi molto ricercati sono quelli prodotti in Slovenia dal 2011 al 2018 che sono a tiratura limitata. Anche quelle del 2017 e del 2018 della Slovacchia sono rare per lo stesso motivo. Passiamo a Malta dove le monete coniate dal 2011 al 2015, del 2017, 2018 e 2019 sono rare sempre perché prodotte a tiratura limitata.

Anche a San Marino ci fu la stessa casistica per quelle del 2004, 2006, dal 2009 al 2019 e dal 2014 al 2015. Della Francia invece citiamo quelle del 2012 e di Cipro e Finlandia quelle del 2013. Molto rara è anche la 20 centesimi del 2004 di Monaco con il cavaliere, simbolo della famiglia Grimaldi. Ovviamente il valore di queste monete non è tanto elevato: si parte da 50 centesimi ai 4 euro, fino a raggiungere massimo i 30 euro.

Conclusione

Molte volte esultiamo quando fra le nostre mani capitano monete particolari e mai viste. Infatti, i collezionisti non ambiscono solo a monete antiche ma anche a quelle che usiamo attualmente come gli Euro. In particolare ci sono alcune banali 20 centesimi che potrebbero valere anche molto più del loro valore nominale.

Infatti, è sempre bene controllare se sussistono tutti i requisiti per definire una moneta da 20 centesimi (e qualsiasi altra moneta) di valore: quindi rarità, tiratura limitata, errori di conio e poi condizioni (Fior di conio e così via). Per sicurezza, è sempre meglio far controllare la moneta e il suo valore a un perito numismatico.

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