Sempre più persone collezionano monete antiche, perché possono avere un certo valore. Quindi, quando troviamo qualche pezzo interessante in cantina, subito pensiamo che ci possa far diventare ricchi. Ovviamente la certezza, per chi non se ne intende, può venire solo da una valutazione da parte di un perito numismatico. Infatti, non tutte le monete antiche sono di valore.
La cosa bella, però, è che anche le monete che usiamo attualmente, come gli Euro, possono valere un bel po’, più del loro valore nominale. Dunque, effettivamente bisogna aguzzare la vista per capire quali possono farci guadagnare un sacco di soldi in un battibaleno. Infatti, soprattutto molte monete da 1 euro potrebbero essere interessate da questa casistica.
Ma cosa bisogna controllare per capire se la moneta da 1 euro vale tanto? Ci sono diversi aspetti da considerare (che valgono in genere per tutte le monete, sia antiche che attuali, e di qualsiasi taglio). Infatti i collezionisti saranno disposti a pagare di più solo per le monete che soddisfano determinate condizioni.
Come capire se una moneta è di valore
In genere, per determinare se una moneta è di valore, deve soddisfare determinate condizioni. Le monete antiche hanno una “storia da raccontare” e questo è indiscusso. Ma anche quelle più recenti possono essere il risultato di situazioni bizzarre o particolari. Ma gli elementi più importanti da considerare sono soprattutto altri.
Una moneta è rara quando è stata coniata a tiratura limitata, quindi in pochi pezzi e dunque non ha circolato molto oppure non è entrata nelle mani o nelle tasche di tante persone. Poi, il secondo aspetto da considerare è se quella moneta presenta degli errori di conio (per esempio un disegno rappresentato male, una lettera mancante o sbagliata, un disegno deformato e così via).
Sono tante le casistiche possibili (e non è escluso che anche le monete più recenti come quelle da 1 euro, possano presentare queste particolarità). Infine, oltre alla particolarità del disegno, le monete che possono valere di più sono anche quelle commemorative perché in genere sono state coniate solo per eventi particolari, e poi non più.
Come capire se una moneta da 1 euro è di valore
Quindi, anche nel caso di una moneta da 1 euro, il suo valore aumenterà rispetto a quello nominale se soddisfa determinate condizioni. Se per esempio è una moneta da 1 euro che è stata coniata per un certo evento, se presenta un errore di conio, se è stata coniata in tiratura limitata.
Ma soprattutto, qualora fossero presenti tutti o solo uno di questi aspetti, subentrerà un’altra caratteristiche da soddisfare che è lo stato di conservazione. Infatti, le monete devono essere impeccabili (non presentare segni di usura, graffi, ammaccature). Si definisce una moneta del genere “Fior di Conio”. Se è conservata “peggio” ci sarà una scala che definirà come è stata conservata.
Per esempio potrà essere definita in condizioni “Buone”, “Discrete”. Solo una moneta conservata in modo eccellente, tanto antica quanto moderna, potrà raggiungere dei prezzi molto elevati sul mercato. Infatti non è un caso che durante delle aste, i collezionisti abbiano sborsato anche più di 100.000 euro per una moneta (una cifra davvero considerevole).
Le monete da 1 euro che valgono di più
Tra le monete da 1 euro più rare ci sono quelle del 1999, quando appunto i primi Paesi iniziarono a coniare queste monete (con tre anni di anticipo rispetto al 2002, primo anno ufficiale della moneta europea). In molti Paesi queste monete devono essere consegnate alle autorità ma in 5 Stati (Spagna, Francia, Belgio, Olanda e Finlandia) ce ne sono ancora tantissime con l’anno riportato (ma non tutte sono di valore).
La nostra moneta da 1 euro con l’uomo vitruviano è considerata di valore nella serie 2004-2005 perché vennero coniate delle tirature limitate (solo 5 milioni). Per la seconda serie sono rari i pezzi coniati nel 2018-2019 e 2020 (tiratura da un milione). Ci sono anche tante monete da 1 euro che presentano degli errori (online ce ne sono a bizzeffe ma bisogna fare attenzione alle truffe).
Le monete da 1 euro spagnole sono molto rare (anche 1000 euro): quelle più recenti che vanno dal 2012 al 2015, soprattutto. Oppure quella tedesca che presenta un’aquila stilizzata (del 2008). Se presenta errori di conio può valere 500 euro. Ma anche quella greca o quella portoghese, sono altrettanto di valore, se particolari. Infine quella del Vaticano, nella seconda edizione del 2005, vale la pena di essere analizzata con attenzione.
Conclusione
Non serve per forza cercare polverose monete antiche per diventare ricchi. Potresti esserlo anche grazie alle monete che ogni giorno passano tra le tue mani come quelle da 1 euro. Infatti, molti esemplari di questa moneta possono riservare delle belle sorprese. Se infatti presentano errori di conio o sono state coniate a tiratura limitata, possono valere tantissimo.
Quindi bisogna sempre aguzzare la vista perché in circolazione ci sono tante monete italiane che potrebbero valere tanto. Ma ce ne sono anche altre di altri paesi europei che meriterebbero attenzione. Ma, purtroppo, non tutte le monete da 1 euro sono davvero di valore ed è opportuno, magari, richiedere un consulto ad un perito numismatico. Infine, non bisogna dimenticare che devono essere sempre in condizioni impeccabili per valere davvero tanto.