Tra passione e hobby, avere un’auto d’epoca è come dire di essere a un passo dalla pace dei sensi. C’è tanto che viene raccontato da un’auto d’epoca, perché ci permette di entrare a contatto con un mondo che potenzialmente è molto lontano da noi, ma risulta essere la base dei nostri giorni.
Quello che poi davvero ci piace constatare è che tutto gli amanti delle auto di una volta sono davvero dei grandi intenditori, e non intendo che conoscano solo l’aspetto prettamente collegato al motore e alla sua potenza; parlo di qualcosa che è insieme nostalgia e amore per i dettagli del passato.
Insomma, un’auto d’epoca incarna davvero tante cose, è l’espressione di un tempo e insieme è anche il modo che si ha per valorizzare auto che non sono però soltanto mezzi di trasporto semplici e basta; sono tanto di più e tutto quello che si trova racchiuso all’interno del meccanismo industriale di un tempo diverso dal nostro.
Le auto d’epoca: un fascino che non finisce mai
Se dico che un’auto d’epoca non è solo un mezzo di trasporto, che non è quindi solo una semplicissima macchina di un tempo lontano, lavorata e prodotta con una tecnologia che oggi potremmo considerare addirittura obsoleta, non stiamo svilendo sicuramente quello che rappresenta in realtà un’auto di questo tipo e di questa importanza.
Siamo in presenza in realtà di un pezzo di storia che di solito resta in garage, perché magari non si possiedono le competenze né le risorse per rimetterla a nuovo e soprattutto in moto. E’ una condizione che sicuramente può fare la differenza, ma che così come si trova non ci permette di guardare oltre.
Ogni modello di queste auto così ricercate e amate, del resto, racconta di sé e di un pezzo del passato all’interno del quale si cala, diventando l’emblema di qualcosa e di un tempo che è stato e non è più, ma nonostante tutto ha lasciato tracce indelebili, nell’evoluzione delle auto.
Perché hanno tutta questa fortuna?
Se ci pensi bene, un’auto d’epoca raccoglie al suo interno tutto quello che si era in grado di fare e di mettere in essere in un tempo altro dal nostro. E’ come se ad un certo punto si fosse resettato il sistema e si fosse verificato un cambio generazionale, per arrivare fino ai giorni nostri.
Certo, se il riferimento è tra la tua vecchia auto d’epoca e quella con cui cammini oggi, tutta computerizzata e ricca di dettagli, allora il gap è incredibilmente infinito. Ma se invece focalizziamo la nostra attenzione su altro, ci accorgiamo della grande abilità con cui si è andati avanti, passando da uno step all’altro.
Le auto hanno visto un netto miglioramento nel corso dei secoli, partendo da modelli base, appunto obsoleti come si diceva, a quello che per noi è il trampolino di lancio verso un futuro ancora più digitalizzato e di più facile gestione. E’ come dire che l’evoluzione non si è mai fermata al primo tentativo.
Quanto si può guadagnare con un’auto d’epoca
Venderla sapere un gesto estremo, specie se a lei ti legano ricordi davvero enormi, di grande impatto, di quelli che ami custodire nel cuore gelosamente, pur rimanendo convinto e con i piedi per terra che si tratti comunque di un’automobile. Ma ovviamente questo funziona come ragionamento se la usi e se sai sfruttarne il potenziale in altre occasioni.
Un modo che sicuramente può risultare vantaggioso per guadagnare sfruttando la tua auto d’epoca è valorizzarne l’età, dandole intanto una bella restaurata e proponendola per film, pubblicità o videoclip che richiedono proprio queste auto particolarmente vecchie ma comunque in buona condizione. E’ indispensabile quindi investire prima per ottenere dopo qualcosa di concreto.
Puoi però anche noleggiarla per i matrimoni o per gli eventi. Non è assolutamente insolito che infatti in occasione del proprio matrimonio, per celebrare l’evento in modo pomposo e dando un certo stile alla cerimonia e anche alle foto, optino proprio per la scelta di un’automobile d’epoca che sia bella, lucidata a dovere e anche incredibilmente curata.
Ricorda che…
Quando si tratta di valorizzare tutto ciò che il passato ci ha lasciato e che noi nel presente possiamo sfruttare a nostro esclusivo vantaggio, va assolutamente agguantato e fatto nostro, anche al fine di trarne un beneficio prettamente economico, che sicuramente male non fa. Questo è un nuovo modo per trasformare le cose vecchie.
Non è solo una questione di attrattiva. La gente ama potersi rispecchiare nel ricordo di ciò che è stato, a maggior ragione se ama il passato, se nella storia rivede pezzi di sé e della propria famiglia. E’ come se gli oggetti, seppur silenti, sapessero narrare qualcosa e lo sapessero fare in modo incredibilmente semplice.