Per gestire al meglio il proprio conto corrente, è importante stare al passo con i cambiamenti normativi. Si tratta di un aspetto di massima importanza per diversi motivi, che vanno dalla possibilità di risparmiare soldi fino al fatto di evitare problemi che possono portare a sanzioni, controlli o blocchi. Molto probabilmente, fra le numerose notizie con le quali ogni giorno hai a che fare, mesi fa te ne è sfuggita una di massima rilevanza.
Si tratta di un cambiamento tanto atteso che è già diventato effettivo da diversi mesi. Stiamo parlando della possibilità di effettuare i bonifici istantanei gratuitamente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Proprio per evitarti il rischio di non sfruttare questa comodità e di scoprire magari tra qualche settimana, dopo aver speso soldi, la sua esistenza, abbiamo creato la guida che puoi leggere nelle prossime righe.
Per amor di precisione, ti ricordiamo che il cambiamento sopra citato è associato al Regolamento UE 2024/886, che il nostro Paese ha recepito nei tempi giusti, dando di fatto il via a una nuova era nella gestione dei bonifici, che diventano decisamente più snelli e convenienti. Per sapere qualcosa di più in merito e per scoprire cosa fare di preciso per effettuare un bonifico istantaneo, seguici nelle prossime righe.
Bonifico istantaneo: di cosa si tratta?
Partiamo dalla base, cercando di capire assieme di cosa si parla di preciso quando si chiama in causa il bonifico istantaneo. Questa operazione bancaria consente il trasferimento in tempo reale di denaro da un conto all’altro. Si parla davvero di pochi secondi. In questo fattore risiede la differenza rispetto ai bonifici cosiddetti tradizionali, che richiedono da 1 a 3 giorni per l’elaborazione, tempi influenzati da fattori come la banca del destinatario.
Con i bonifici istantanei è tutto diverso: anche in piena notte è possibile trasferire i fondi e renderli immediatamente disponibili per il destinatario. Ecco un’altra grande differenza rispetto ai bonifici tradizionali che, se vengono effettuati dopo un determinato orario, ossia le 17, vengono considerati come eseguiti il giorno successivo, con ulteriore tempo che si accumula.
I bonifici istantanei sono stati introdotti in UE per la prima volta nel 2017 tramite il sistema SEPA Instant Credit Transfer. Lo scopo, ai tempi, era quello di rendere più agevoli le transazioni finanziarie tra i conti dei vari Paesi UE (per ora 27). Nel prossimo paragrafo, vediamo bene cosa è cambiato a gennaio di quest’anno.
Cosa è cambiato il 9 gennaio 2025
Prima del 9 gennaio 2025, i bonifici istantanei prevedevano un costo a singola operazione. Si parlava di una somma compresa tra i 50 centesimi e i 3 euro. Alcune banche sono arrivate ad applicare commissioni anche 5 euro. Il 9 gennaio di quest’anno, tutto questo è stato relegato al passato, rendendo i bonifici istantanei affini ai pagamenti che si possono effettuare ormai da anni con piattaforme come Paypal.
Come ricordato nelle righe precedenti, i bonifici istantanei gratuiti sono un cambiamento che ha coinvolto tutti i Paesi UE. Gli Stati membri la cui moneta è diversa dall’euro hanno applicato le normative relative ai conti bancari con già la possibilità di procedere all’esecuzione di operazioni in euro, il tutto dopo un tempo di transizione leggermente più dilatato rispetto a quello che caratterizza i conti di Paesi della zona euro.
Dal 9 gennaio 2025, è diventato possibile effettuare bonifici istantanei anche verso i conti correnti degli enti della Pubblica Amministrazione. Entrando nel vivo delle caratteristiche di questa operazione, ricordiamo che, entro 10 secondi, il soggetto debitore viene affrancato dall’ordine di pagamento, che viene accreditato, nei successivi 10 post invio dell’operazione. Il bonifico istantaneo verso la Pubblica Amministrazione è uno strumento vantaggioso quando, per esempio, si ha la necessità di pagare un multa per la quale non è arrivato l’avviso di PagoPa o della cui scadenza ci si ricorda all’ultimo.
Le tappe successive
Il percorso della semplificazione dei pagamenti tramite bonifico bancario prevede ulteriori tappe. Secondo la norma UE che abbiamo citato all’inizio di questa guida, il prossimo 9 ottobre le banche non saranno obbligate solo a riceverli, ma anche a offrire il servizio ai propri clienti, consolidando, di fatto, la sua continua espansione.
Gli esperti che hanno analizzato le indicazioni europee hanno parlato di nuove frontiere, come per esempio l’utilizzo dei bonifici istantanei per i pagamenti nei negozi e l’inizio di un’era di effettiva concorrenza alle carte di pagamento. Tornando alle indicazioni della normativa UE, è bene ricordare l’obbligo, da parte delle banche, di rendere disponibile il servizio 24 ore su 24 e tutti i giorni della settimana, mantenendo i tempi di trasferimento del denaro entro massimo 10 secondi.
L’obbligo sopra menzionato riguarderà, a partire dal 9 ottobre 2025, anche Poste Italiane. Per vedere un ulteriore cambiamento sarà necessario attendere il 2027, quando l’obbligo scatterà anche per altri intermediari che mettono a disposizione servizi di pagamento, tra cui gli istituti di moneta elettronica – IMEL – e gli istituti di pagamento.
Prevenzione di errori e frodi
Tra gli ulteriori step, è il caso di menzionare anche un espediente finalizzato a prevenire sia le frodi, sia gli errori, tra cui l’invio di un bonifico istantaneo a un IBAN sbagliato. Per ovviare a questa problematica, le banche metteranno a disposizione un servizio noto come verifica del beneficiario, disponibile attraverso tutti i canali che permettono di effettuare i bonifici.
Grazie al suddetto servizio, è possibile verificare se il conto associato all’IBAN che il potenziale beneficiario del bonifico ha fornito corrisponde o meno al soggetto al quale si ha intenzione o necessità di inviare denaro. Il servizio sarà gratuito e i provider di pagamento saranno tenuti a metterlo a disposizione gratuitamente ai consumatori.