Il medico di base è quella figura così indispensabile per la nostra famiglia, dal quale diventa impossibile scattarsi considerando le mille cose che sono collegate alla sua professione e ci tornano quotidianamente utili per vivere in serenità il rapporto con alcune delle patologie più particolari che possono arrivare a colpirci.
Molti però come è giusto che sia, si chiedono quanto possa guadagnare un medico di base, vista l’operatività che spesso è 7 giorni su 7, considerando che i malanni del resto non è che si fermino proprio nel weekend. Insomma, una curiosità molto normale che genera in me la voglia di provare a rispondere alla vostra domanda.
Quando pensiamo al medico di base, o medico di famiglia che dir si voglia, è necessario fare un viaggio vero e proprio tra i numeri, dentro una realtà lavorativa che comunque non nasconde difficoltà e organizzazione, ma anche il bisogno di dire di no di tanto in tanto, perché quando questo lavoro si svolge con una certa passione è chiaro che si metta anima e corpo ma è altrettanto importante sapersi dare dei limiti.
Il medico di base
Non è solo colui che ci prescrive farmaci o visite specialistiche. E’ la prima persona, insomma, che consultiamo quando abbiamo dubbi sulla nostra salute. E, soprattutto, è anche l’interfaccia tra noi e il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Insomma, è davvero indispensabile che la sua presenza sia confermata e associata sempre a qualcosa che ne garantisce importanza.
Del resto, diventa anche una sorta di confidente. Prova a pensare a quanti segreti gli vengono confidati, e lui nel totale riserbo della sua professione mantiene con geloso atteggiamento intanto per il segreto professionale ha la priorità e poi perché c’è da tutelare questo rapporto tra paziente e medico che va garantito sempre.
Insomma, quello che è un medico di famiglia non è solo un lavoro è qualcosa di più impegnativo, di tanto in più di quello che può essere semplicemente considerato un lavoro; è proprio una missione. Un elemento da cui non si può prescindere e che ci rende davvero importante orgogliosi quando il medico di base è un medico a tutto tondo.
Il guadagno di un medico di base
Mettiamo in conto che uno stipendio di partenza per un medico di famiglia parte sempre dal basso, con una cifra che annualmente ammonta agli 88 mila euro lordi. Insomma, a livello mensile siamo intorno ai 3.900 euro netti al mese, una cifra che comunque resta molto indicativa e che può aumentare mettendo in conto alcuni fattori.
Uno di questi è l’esperienza e quindi l’età lavorativa. Un medico giovane è chiaro che partirà sicuramente dalla cifra che abbiamo detto su, che poi tanto bassa non è se sei proprio agli inizi e non hai tantissimi assistiti che puoi gestirti benissimo nell’arco delle ore di studio che ti fissi.
Ma se hai un’esperienza di tutto rispetto, con tanti anni di operatività è chiaro che la cifra aumenta notevolmente arrivano anche a toccare il doppio di quello che è l’ammontare annuale del medico di base: parliamo di cifre fino ai 160 mila euro lordi annui, per chi ha alle spalle 20 ma anche più anni di esperienza e di anni lavorativi come e non solo medico di base.
Ecco i fattori extra che incidono
Ma oltre al fattore età ed esperienza tieni in conto altri 3 fattori tutti quanti molto importanti. Intanto considera che contano i pazienti. Dicevo prima che un medico alle prime armi è chiaro che non avrà mai la stessa mole di lavoro di un medico già bello ingranato. Un medico di base in ogni caso può avere fino a un massimo di 1.500 pazienti, e la remunerazione dipende proprio da questi: si parte da 70 euro lori per i primi 500, mentre scende a 35 per i successivi.
Un’altra cosa importante è il posto dove operi. Se ti trovi in una città molto popolata, intanto è chiaro che raggiungi l’obiettivo del numero massimo di pazienti in modo rapido e indolore; ma se il tuo studio si trova in un luogo difficile da raggiungere, dove non vuole andare nessuno ed è considerato disagiato, il pagamento per paziente tenderà ad aumentare
I medici di base inoltre è bene chiarirlo, non sono dipendenti pubblici. Ciò vuol dire che lavorano come liberi professionisti, hanno per questo la partita iva, e questo permette loro di vivere la loro professione in totale autonomia, anche se non hanno alcun tipo di tutela, nemmeno quella legata alle ferie che se decidono di prendere non vengono pagate e si interrompe pertanto il loro guadagno.
Come si diventa medico di base
Per diventare medico di base intanto ti serve la laurea in medicina, è un requisito indispensabile per poter accedere successivamente all’esame di Stato per abilitarti come medico e poi devi anche frequentare un corso di formazione specifico di durata triennale in medicina generale. Diciamo che comunque il percorso non è per niente facile.
E soprattutto non è poi così: perché per diventare medico di base occorre seguire un percorso che tra studio e formazione non finisce più e di solito si aggira intorno ai 9-10 anni. Insomma, un vero e proprio lungo percorso che ci porta a considerare questo lavoro come il raggiungimento di un obiettivo importantissimo.