Cosa fare con vecchie carte telefoniche? Ecco quanto possono valere

In passato diversi oggetti facevano tendenza e andavano di moda oltre ad essere molto utili nel loro contesto di appartenenza. Con il trascorrere del tempo poi, molte cose sono cambiate e proprio per questa ragione alcune cose hanno smesso di avere quel valore che, invece, le contraddistingueva e le rendeva preziose in passato.

Tra i tanti oggetti a subire questo cambiamento anche le carte telefoniche che in passato erano sicuramente necessarie per effettuare chiamate mentre ora sono molto utili, ma solo ai fini del collezionismo. Se da una parte hanno perso valore per quanto riguarda l’ambito che le vedeva come protagoniste, ne hanno invece acquisito un altro sotto il frangente dedicato alla collezione.

Ecco, dunque, tutto quello che c’è da sapere su questo curiosissimo argomento, sul potenziale valore di queste carte telefoniche e soprattutto quali fra le tante ancora in circolazione possono valere qualcosa. Se sei interessato a scoprire questo argomento continua la lettura di questo articolo poiché potresti trovare tutte le risposte di cui hai bisogno.

Che cosa sono le carte telefoniche?

Verso gli inizi degli Anni 70 abbiamo assistito all’arrivo di un oggetto che per molti anni ha conquistato la scena, diventando poi un punto di riferimento per il ventennio successivo. Ovviamente non possiamo che riferirci alle carte telefoniche, delle tessere di plastica che erano richieste per poter accedere all’utilizzo dei telefoni pubblici.

Queste tessere però non erano solamente utili in quanto molto belle ed estremamente curate sotto il profilo dell’estetica. Spesso, infatti, venivano dedicate a personaggi famosi, a paesaggi interessanti e perché no perfino a tutti quegli eventi commemorativi che si è deciso di rendere permanenti nella storia della nostra penisola. Una sorta di omaggio perenne.

Proprio per questa ragione molte persone hanno cominciato a collezionare queste tessere non con lo scopo di utilizzarle presso i servizi pubblici, ma proprio per dar vita ad una vera e propria collezione che, forse, negli anni avrebbe potuto generare un guadagno molto più ampio. Ecco, quindi, che non si parla solo del valore intrinseco della tessera, il quale variava di modello in modello, ma di un valore più grande al quale possiamo ambire ancora oggi.

Come si utilizzavano le vecchie carte telefoniche?

Ovviamente una volta le carte telefoniche erano l’unico strumento per permettere le chiamate nei contesti pubblici o nelle cabine che consentivano questo servizio a tutti coloro che lo richiedevano. In linea di massima le carte telefoniche erano delle carte prepagate che avevano a loro disposizione un credito da consumare in chiamate.

Questo significa che avevamo la possibilità di acquistare una carta telefonica a seconda del tipo di chiamata da effettuare e soprattutto tenendo in considerazione il fatto che il credito poteva anche essere scalato in più occasioni e non in un unico contesto. Ognuno, quindi, poteva optare per la scelta più indicata per le proprie tasche ed esigenze del momento.

L’importo riportato sulla scheda però non poteva essere recuperato e non si poteva nemmeno ricaricarla nuovamente per continuare ad utilizzarla, in quanto la tessera in questione si considerava come valida fino a quando era presente del credito sulla stessa. In caso contrario bisognava buttarla via poiché priva di valore. Ecco perché in alcune tessere è ancora presente una piccola parte di credito mai reclamata.

Quali sono gli elementi che decretano il valore di una carta telefonica?

Sicuramente decretare su due piedi il valore di una carta telefonica non è facile, soprattutto se non siamo esperti del settore e se non abbiamo avuto la possibilità di rapportarci con un collezionista. Proprio per questo motivo non tutte le carte telefoniche che custodiamo nei nostri cassetti potrebbero valere qualcosa ma solamente alcune.

Il primo aspetto che dobbiamo valutare è per l’appunto la rarità della carta telefonica stessa, in quanto alcuni modelli sono presenti in edizione limitata e questo significa che avranno un margine di guadagno più ampio perché altamente richiesti. Anche il codice seriale di una carta telefonica può fare la differenza poiché, anche in questo caso, si parla di sequenze numeriche davvero particolari.

Che dire poi dell’anno di produzione che può rendere una carta più o meno interessante sotto il profilo del collezionismo e, ovviamente, le condizioni del reperto in questione. Se siamo in possesso di una carta telefonica vecchia ma ben messa sarà infatti più facile venderla e trarre dalla stessa un guadagno superiore rispetto ad una carta che, invece, risulta maneggiata e in parte compromessa.

Quanto può valere oggi una carta telefonica?

Come detto prima esistono dei parametri che possono dirci qualcosa sul reale valore di una tessera telefonica, anche se ovviamente alcune tipologie di prodotto varranno molto di più rispetto a tutte le altre. Per quanto riguarda un’edizione commemorativa, ovvero volta a celebrare un evento che si è verificato una volta sola, il guadagno è molto alto proprio perché si tratta di carte telefoniche rare ma tanto richieste.

Queste, unite a quelle che presentano dei piccoli errori di stampa, valgono davvero tantissimo e in alcuni casi il loro valore finale potrebbe arrivare a toccare anche migliaia di euro. Esistono poi altre carte telefoniche che vengono definite come comuni e che proprio per questo motivo hanno un valore ma non così alto tanto e possono essere valutate al massimo 10 euro.

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